

Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di organizzare una giornata formativa in campo presso l’azienda vitivinicola Conterno-Fantino a Monforte d’Alba, una realtà di spicco nel panorama della viticoltura piemontese. L’evento ha visto la partecipazione di Olivier DeMarle, Direttore del settore Ricerca e Sviluppo di Frayssinet, e di numerosi professionisti del settore, con l’obiettivo di approfondire l’importanza della qualità del suolo e della nutrizione della vite.
- 1. L’analisi della fossa pedologica: un metodo essenziale per comprendere il suolo
- 2. Il ruolo delle materie prime nei fertilizzanti organici e organo-minerali
- 3. Degustazione comparativa: l’effetto della nutrizione sulla qualità del vino
- 4. Presentazione ufficiale di Fray7 sul mercato italiano
- 5. Conclusioni
Uno dei momenti più significativi della giornata è stata l’analisi di una fossa pedologica, un’operazione fondamentale per comprendere la struttura e le caratteristiche del suolo in cui crescono le viti. La fossa pedologica è una sezione verticale del terreno che permette di valutare diversi parametri essenziali, tra cui:
- Stratigrafia e profondità dei diversi orizzonti del suolo, per identificare la presenza di strati compattati o drenanti.
- Tessitura e struttura del terreno, per comprendere la capacità di ritenzione idrica e la porosità.
- Presenza di sostanza organica e attività biologica, fattori chiave per la fertilità del suolo.
- Reazione del suolo (pH) e disponibilità di elementi nutritivi, fondamentali per ottimizzare la nutrizione della vite.
L’osservazione diretta del profilo del suolo consente di individuare eventuali limiti fisici o chimici alla crescita delle radici e della produzione della pianta e di adattare la gestione agronomica per favorire uno sviluppo equilibrato della vite.

Successivamente, Olivier DeMarle ha approfondito il ruolo delle materie prime nella formulazione dei fertilizzanti organici e organo-minerali. Frayssinet, azienda francese leader nella fertilizzazione biologica e nella biostimolazione, si distingue per l’impiego di ingredienti di alta qualità, selezionati attentamente da aziende alimentari, per massimizzare l’efficacia nutrizionale e agronomica dei suoi prodotti.
Le materie prime utilizzate nei fertilizzanti Frayssinet vengono attentamente lavorate attraverso processi di biofermentazione e stabilizzazione per garantire un rilascio graduale ed efficace degli elementi nutritivi, migliorando la salute e la produttività delle piante. L’approccio basato sull’immunologia nutrizionale, sviluppato dall’azienda, consente di stimolare la resistenza naturale delle piante agli stress biotici e abiotici, favorendo un’agricoltura più sostenibile e redditizia. Frayssinet inoltre granula tutti i prodotti a freddo per mantenere attiva la dinamica batterica sviluppatasi dal compostaggio a temperature controllate e non utilizza eccipienti.

Un altro momento chiave della giornata è stata la degustazione comparativa di vini prodotti con uve provenienti da vigneti della stessa azienda nutriti secondo il piano di nutrizione e stimolazione Frayssinet, rispetto a quelli gestiti con il loro piano di concimazione classico. La restante gestione del vigneto e la produzione del vino sono rimaste intatte, per dare maggior uniformità all’esperimento. L’analisi sensoriale ha evidenziato differenze significative tra i due metodi di gestione, con i vini derivanti da vigneti nutriti con il protocollo Frayssinet che si distinguevano per una maggiore complessità aromatica, un equilibrio più armonioso e una struttura tannica più fine.
Questa esperienza ha dimostrato come un piano di nutrizione mirato possa influenzare non solo la resa e la salute delle viti, ma anche la qualità del prodotto finale, esaltando le caratteristiche varietali e territoriali del vino.

Durante la giornata è stato inoltre presentato ufficialmente sul mercato italiano Fray7, il nuovo fertilizzante Frayssinet per il controllo dell’oidio e il miglioramento della salute della vite. Basato sul concetto di immunologia nutrizionale, Fray7 è stato testato con successo in numerosi vigneti europei, dimostrando un’azione efficace nella riduzione della pressione dell’oidio e nel potenziamento delle difese naturali delle piante. Puoi scoprire di più degli studi scientifici dietro lo sviluppo di questi prodotto qui.
La giornata formativa presso Conterno-Fantino ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento per i professionisti della viticoltura, mettendo in luce l’importanza di un approccio scientifico alla gestione del suolo e della nutrizione della vite. Grazie alla collaborazione con Frayssinet e all’expertise del suo team, abbiamo potuto approfondire strategie agronomiche innovative in grado di migliorare la sostenibilità e la qualità della produzione vitivinicola.
Continueremo a promuovere iniziative simili per supportare i viticoltori nell’adozione di pratiche agronomiche avanzate e sostenibili, contribuendo alla valorizzazione del territorio e alla produzione di vini di eccellenza.






