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Dollar Spot è una malattia del tappeto erboso che si manifesta a medie-alte temperature, con una finestra di insorgenza che varia dalla primavera all’autunno a seconda dell’andamento stagionale. Nelle nostre zone, Dollar Spot rappresenta la malattia più diffusa che colpisce i prati in microterme. Questa patologia colpisce tutte le specie comunemente utilizzate per il tappeto erboso, con particolare gravità su Agrostis stolonifera, Poa pratensis e le festuche rubre. Tuttavia, anche le macroterme come Cynodon dactylon non ne sono immuni, dimostrando la vasta portata e l’impatto significativo di questa malattia sul manto erboso.
L’incidenza e la severità del Dollar Spot sono influenzate dalle condizioni climatiche e dal tipo di gestione agronomica del tappeto erboso. Pertanto, è essenziale comprendere i sintomi, le condizioni di sviluppo e le strategie di prevenzione per mantenere un tappeto erboso sano e resistente. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le cause, i sintomi, le condizioni favorevoli allo sviluppo e le pratiche preventive per gestire efficacemente il Dollar Spot.
Per anni si è ritenuto che l’agente causale della “malattia a forma di dollaro” fosse il fungo Sclerotinia homeocarpa, lo studio delle sequenze del DNA ha permesso però di attribuire questo patogeno al nuovo genere Clarireedia. In particolare, sono state identificate quattro diverse specie: Clarireedia homoeocarpa, Clarireedia bennettii, Clarireedia jacksonii e Clarireedia monteithiana.
Le prime due specie sono state isolate solo su Festuca rubra nel Regno Unito, mentre Clarireedia jacksonii e Clarireedia monteithiana sono più largamente diffuse e colpiscono sia microterme che macroterme, Italia compresa.
Dollar spot colpisce la foglia delle graminacee. Il primo sintomo dell’attacco di Dollar Spot sono macchie clorotiche e affossate di 3-5 cm di diametro che in seguito diventano necrotiche. Nei tappeti erbosi tagliati bassi, l’aspetto e le dimensioni delle macchie ricordano una moneta da un dollaro, da cui deriva il nome della malattia.
La lesione fogliare è caratteristica e riconoscibile in quanto la zona clorotica è delimitata da un margine necrotico bruno rossiccio. Nel caso di infezione severa e con il progredire della malattia, le macchie tendono a riunirsi formando estese zone necrotiche dal contorno irregolare. In presenza di rugiada e con il patogeno in attività è possibile osservare la presenza di micelio biancastro simile a cotone o ad una ragnatela.
Se il tappeto erboso è tagliato più alto le macchie di Dollar Spot sono meno caratterizzate, di forma irregolare e ampie circa 15 cm di diametro.
Il patogeno produce anche un metabolita tossico per gli apparati radicali che causa ispessimento e rallentamento della crescita radicale. In particolare, si osserva una minore densità di peli radicali con effetti negativi sull’assorbimento dell’acqua e degli elementi nutrienti. Visivamente si osserva un viraggio di colore delle radici verso il marrone brunastro.
Dollar Spot si sviluppa meglio in periodi caldo-umidi non ventilati, con temperature diurne tra i 15 e i 30°C (ottimali tra i 21 e i 26°C) e minime notturne di almeno 10°C. Affinché parta l’infezione sono necessarie più di 12-14 ore di bagnatura fogliare; l’attacco è più intenso quando il terreno è secco o poco umido.
Normalmente il periodo di sviluppo della malattia si estende dal mese di maggio al mese di settembre. Clarireedia spp. sopravvive poi durante la stagione sfavorevole come micelio dormiente nella foglia e nei tessuti infetti o come sclerozi nel feltro e nel terreno. La trasmissione può avvenire per mezzo dell’equipaggiamento per la manutenzione (soprattutto con gli organi di taglio), del calpestio di uomini e animali, dell’azione dell’acqua e del vento. Non sono state osservate fruttificazioni in natura. Si tratta di un fungo che non colpisce radici o culmi laterali (rizomi e stoloni) ma può produrre tossine nelle foglie che, una volta metabolizzate dalla pianta, possono arrivare alle radici.
Oltre che le alte temperature, il principale fattore predisponente allo sviluppo di Dollar Spot è il basso livello di azoto disponibile. Contribuiscono da un punto di vista nutrizionale anche le carenze di Calcio, di Potassio (elemento no stress per eccellenza) e di microelementi.
Eccessi idrici, drenaggio insufficiente così come tutte le condizioni che favoriscono asfissia e scarso approfondimento radicale, predispongono il tappeto erboso ad attacchi di Dollar spot. Per evitare lo sviluppo di Dollar Spot fare attenzione agli eccessi di feltro e non impostare altezze di taglio inferiori a quelle ottimali. Una volta iniziato l’attacco, la malattia si propaga sul restante tappeto erboso grazie ai residui di taglio, ai macchinari utilizzati, a persone, animali, ad acqua e vento.
Per prevenire Dollar Spot, è fondamentale adottare una serie di strategie mirate che includano una corretta gestione nutrizionale, idrica e meccanica del tappeto erboso. Ecco alcuni passaggi chiave per prevenire lo sviluppo di questa malattia:
Dollar Spot è una malattia significativa per i tappeti erbosi, ma una gestione corretta delle pratiche agronomiche e un’adeguata prevenzione nutrizionale possono ridurre notevolmente il rischio di insorgenza e diffusione. Adottando strategie preventive e di gestione appropriate, è possibile mantenere il tappeto erboso in salute e ridurre il più possibile la presenza di Dollar Spot.