Grazie alle ricerche di approfondimento degli ultimi 10 anni è ormai risaputo che per avere un tappeto erboso sano e forte, e di conseguenza più resistente all’insorgenza di malattie fungine e agli stress di ogni tipo, è indispensabile che il suo apparato radicale sia profondo e ben sviluppato.
FUNZIONI E IMPORTANZA DI UN BUON APPARATO RADICALE
Le specie da tappeto erboso posseggono un apparato radicale di tipo fascicolato. Le radici secondarie (avventizie) prodotte a partire da due settimane dopo la germinazione, si accrescono e superano in lunghezza e diametro le dimensioni delle radici primarie (seminali) nate con la germinazione del seme che, nel frattempo, hanno cessato di crescere. La produzione di ulteriori radici laterali disposte a “fascetti” da origine ad un apparato radicale che spesso si sviluppa più in ampiezza che in profondità.
Un apparato radicale profondo e ben sviluppato favorisce, in primis, la stabilità meccanica della pianta, assicura una migliore perlustrazione del terreno alla ricerca di acqua e elementi nutrienti, aumenta la capacità di immagazzinaggio delle sostanze di riserva prodotte con la fotosintesi. Non da ultimo, incrementa la capacità delle radici di essere centro di produzione di metaboliti e bioregolatori in grado di incidere positivamente sulla crescita e sulla fertilità biologica della rizosfera, con l’instaurazione di fenomeni simbionti con microorganismi utili e produzione di essudati radicali.
APPARATO RADICALE E MALATTIE FUNGINE
Un apparato radicale ben sviluppato mantiene le piante in un migliore stato vegetativo e quindi le rende più resistenti ad eventuali stress, tra cui l’attacco di patogeni fungini, e più abili a recuperare le forze nel caso siano occorsi danni. In particolare, le associazioni simbiotiche con funghi micorrizici, innescano la produzione di sostanze naturali implicate nella difesa naturale da malattie fungine e dedicate ad elevare in efficacia e rapidità di risposta il sistema immunitario delle piante.
Corrette ed equilibrate scelte agronomiche possono migliorare le condizioni di vita degli apparati radicali e di conseguenza del tappeto erboso nel suo insieme.
È risaputo inoltre che i tappeti erbosi sottoposti ad utilizzo e manutenzione intensiva sono maggiormente soggetti ad attacchi di malattie fungine. Alcune pratiche manutentive sfavorevoli quali l’elevata frequenza di taglio ad altezze inferiori a quelle ottimali, carenze o eccessi d’azoto, eccessi d’acqua, drenaggio inadeguato e feltro, di pari passo, aumentano frequenza e gravità degli attacchi fungini e, in stretta associazione, contrastano la crescita degli apparati radicali. In queste situazioni è ancora più importante mettere in pratica buone norme per favorire lo sviluppo radicale.
COME MIGLIORARE LE RADICI
Per stimolare l’apparato radicale, oltre alle buone pratiche agronomiche, ci possono venire in soccorso specifici prodotti.
NUTRIBIO N è il biostimolante biologico con stimolatore di crescita radicale omologato di origine totalmente vegetale e polifenoli con azione antiossidante sulla pianta in formulazione liquida, utilizzabile in agricoltura biologica.
Questo prodotto a triplice azione stimola la crescita e la rigenerazione degli apparati radicali secondo un meccanismo metabolico di protezione delle auxine (gli ormoni vegetali che ne presiedono i processi di crescita e lo sviluppo) dai meccanismi ossidativi e degradativi. Tali processi biologici naturali consentono un aumento della massa radicale del tappeto erboso misurabile, in media, fino al 55%.
Inoltre, grazie allo stimolo alla produzione di enzimi del tipo “isoperossidasi”, promuovendo il processo di lignificazione delle pareti cellulari, crea una barriera di protezione molto efficace e incrementa così la resistenza della pianta agli stress biotici e abiotici, in particolare l’insorgenza di malattie fungine.
NUTRIBIO N esalta la radicazione sin dal momento della germinazione del seme e dell’emergenza della plantula; favorisce la posa del tappeto erboso in zolla accelerando l’affrancamento della vegetazione al substrato e tra le zolle contigue. È un prodotto particolarmente efficace nel limitare l’effetto negativo di tutti gli stress che contrastano l’espansione e l’approfondimento dell’apparato radicale, compresi i tagli bassi e frequenti come quelli praticati in ambito sportivo.
NUTRIBIO N trova larga applicazione anche addizionato in polvere nei miscugli di sementi Bioattivate della linea UNILAND BLUE quali BLUE FOOTBALL, BLUE HOUSE, BLUE STRONG, OVERSEEDING SUPER & SPORT e addizionato ai concimi granulari organici di elevata qualità, studiati appositamente per tappeto erboso, della gamma EVER, al fertilizzante organo minerale ACTIMUS 4-3-5 e agli ammendanti vegetali biologici VEGEVERT & VEGETHUMUS.
Un altro strumento efficace per la gestione di eventi stressanti quali malattie fungine a carico del tappeto erboso e, in grado, allo stesso tempo di ridurre gli input chimici e agronomici nella gestione del verde ornamentale è DOUBLE-D.
DOUBLE-D permette di correggere rapidamente situazioni di carenza, anche gravi, di Zinco, Rame e Manganese, microelementi determinanti per il funzionamento del sistema enzimatico della pianta e per la resistenza del tappeto erboso. Questo prodotto stimola inoltre la formazione di sostanze naturali di difesa (pre-inibitine) con azione indotta di protezione biologica nei confronti di situazioni di stress determinate da avversità ambientali o da cause parassitarie (batteri e funghi). Il pH estremamente acido permette un’azione fungicida naturale verso eventuali patologie e un’elevata efficienza fertilizzante con bassi consumi energetici da parte della pianta.
BIOSEED è un prodotto studiato appositamente per apportare micorrize arbuscolari e batteri PGPR (promotori della crescita) in elevata concentrazione, permette lo sviluppo della superficie e del volume radicale con notevole aumento del volume di terreno esplorato. Glomus mosseae e Glomus intraradices producono metaboliti utili alla pianta, stimolando il suo sviluppo e le difese endogene; sono in grado anche di inibire lo sviluppo di molte specie fungine patogene e creare, nella zona di terreno esplorata dalle radici, condizioni ottimali di fertilità.
Se utilizzato in un programma di nutrizione integrato può costituire un aiuto fondamentale al miglioramento della qualità delle piante di qualsiasi specie, rendendole più efficienti nei confronti di tutte le avversità.