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Preparare il prato per l’inverno: strategie di gestione autunnale del tappeto erboso

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I mesi autunnali costituiscono un periodo cruciale nella cura del tappeto erboso, richiedendo pianificazione e precisione per garantire la sua robustezza durante i mesi invernali. In questo articolo approfondito, esploreremo le operazioni colturali avanzate necessarie per preparare il tappeto erboso ad affrontare la stagione fredda in modo ottimale e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Questo impegno è assai diversificato a seconda del posizionamento del tappeto erboso e, soprattutto, della tipologia di specie insediata. In questo articolo vedremo tutte quelle operazioni colturali necessarie – alcune indispensabili – a garantire la buona qualità del tappeto nei mesi di settembre e ottobre per predisporlo ad affrontare nel migliore dei modi le rigidità dei mesi invernali.

Partiremo dall’analisi delle operazioni colturari d’autunno per le specie microterme, come le principali utilizzate in Italia: Lolium perenne, Poa pratensis, Festuca arundinacea, Festuca rubra, Festuca ovina, Agrostis stolonifera.
Lasciamo in un altro articolo la trattazione delle operazioni culturali sulle macroterme come Bermuda (Cynodon dactylon se da seme, oppure Cynodon dactylon x Cynodon transvaalensis se cultivar vegetative), Zoysia spp e Paspalum vaginatum.

Altezza di taglio in Autunno

Dopo i mesi estivi in cui si è cercato di mitigare gli eccessi termici attraverso una maggiore altezza di taglio si può tornare ad impostare un’altezza minima tollerabile dalle specie.

Nel settore ornamentale, si raccomanda un’altezza di 25/30 mm con taglio bisettimanale e macchinari rotativi, mentre nel settore sportivo, l’altezza ideale è tra i 20/25 mm con taglio trisettimanale con taglierba elicoidali. Le varietà di Agrostide fanno eccezione e dovrebbero essere mantenute a un’altezza di 15 mm nel settore ornamentale e tra 3/5 mm nei campi da golf e da tennis. Questa regolazione sottolinea l’importanza di adattare le pratiche colturali alle esigenze specifiche del nostro prato.

Mantenendo queste frequenze di taglio solitamente non è necessario raccogliere il clipping (residuo di taglio) in quanto le sue ridotte dimensioni, unite a una sempre intensa attività dei microorganismi del suolo data dall’apporto di prodotti organici di qualità, possono consentire una veloce degradazione della sostanza organica. Attenzione, quando i tagli non sono eseguiti con erba perfettamente asciutta, la raccolta può essere necessaria per evitare lo sviluppo di patologie fungine.

Nutrizione in Autunno

Poiché nel periodo estivo abbiamo limitato al minimo le integrazioni di elementi nutritivi, soprattutto quelle azotate, è importante che tale elemento sia fornito nuovamente e in misura massiccia.

Ogni anno è diverso ma, grosso modo nel mese di settembre si verifica il secondo picco di crescita vegetativa del tappeto erboso (dopo quello primaverile) e occorre pertanto assecondare questo rigoglio del vegetale fornendo la materia prima per la crescita: l’azoto.
Questo elemento potrà essere fornito inizialmente (settembre e ottobre) in forma di pronto effetto con una conseguente rapida assunzione da parte del tappeto erboso per garantire un prato denso e resistente per tutta la stagione.
Il Potassio, seppur importante fin da subito in combinazione con l’Azoto, riveste particolare rilievo dopo la metà di ottobre. Intervenendo con Potassio prima dell’inverno, si potrà sfruttare la sua dote principale, quella di fornire resistenza meccanica alle pareti cellulari e di conseguenza indurre una maggiore resistenza da parte del tappeto erboso ad eventuali attacchi di patogeni (insetti, ma soprattutto malattie fungine).
In caso di carenze specifiche, identificate attraverso analisi chimiche del suolo, possono essere integrati fosforo e ferro, garantendo una nutrizione equilibrata e completa.

Irrigazione in Autunno

L’irrigazione, sebbene meno frequente rispetto all’estate, deve essere mirata e ben pianificata. A seconda delle previsioni meteo e delle temperature medie, le irrigazioni possono essere ridotte a 2/3 volte alla settimana, evitando accuratamente i periodi di alta umidità serale e spegnendo l’impianto quando sono previsti più giorni di pioggia consecutivi. Questa pratica preventiva non solo riduce il rischio di malattie fungine legate all’umidità, ma favorisce anche una crescita radicale più profonda e resistente. Ricordarsi di irrigare sempre dopo le fertilizzazioni.

prato verde microterme

Rigenerazione del tappeto erboso

In caso di prato rovinato o a chiazze, l’autunno è il periodo giusto per dargli nuova vita attraverso la sua rigenerazione. La rigenerazione del tappeto erboso è consigliata dopo un’operazione di verticutting (taglio verticale del tappeto) e successiva trasemina con traseminatrice a spaglio o a file. Abbiamo già visto come eseguire un‘operazione di trasemina al meglio, quindi qui riassumiamo solo i concetti principali.
Nel settore ornamentale, l’operazione può essere eseguita con un blend di loietti (miscela di due o più cultivars di Lolium perenne) alla dose di 25-40 g/m² oppure con un mix di Lolium perenne e Poa pratensis con dosi in funzione della % di Poa presente (ad es. per una miscela classica 80/20 la dose suggerita è 25-35 g/m²). Nel settore sportivo l’operazione di trasemina è da eseguirsi con un blend di loietti con livelli di elevata purezza oppure con cultivar di Loietto in purezza, alla dose di 40-60 g/m².

Il top dressing autunnale

Tra le varie operazioni raccomandabili nel periodo autunnale si suggerisce il top dressing ovvero la stesura di un sottile strato di sabbia sulla superficie del tappeto erboso. Questa operazione permette di ridurre la presenza di feltro e migliorare la struttura del terreno. I benefici sono ulteriori miscelando la sabbia con l’ammendante vegetale microgranulare Cup Green 1 che permette di apportare sostanza organica di qualità al suolo e non solo un inerte. Contenendo inoltre lo stimolante radicale Osyr, il tappeto sarà stimolato a chiudere più velocemente. Nel settore ornamentale si consiglia di tenere dosi per ogni singolo trattamento pari a 0,2 m³/100 m², in quello sportivo dosi di 0,1 m³/100 m².

 

Consigli di nutrizione per il settore ornamentale

Gestione tradizionale con fertilizzanti minerali e organo-minerali

Settembre – OttobreUnigreen 15 5 10 Sport (granulo 2-3 mm) – concime granulare monogranulo organo minerale a pronto effetto, a reazione acida, la cui quota azotata è suddivisa in una frazione ammoniacale (10,5 %) ed in una ureica (2,5 %). Un residuo 2% è invece organico e permette un’azione leggermente più prolungata nel tempo. La dose per un’intensa fertilizzazione può essere di 2,5 – 3,0 kg/100 m².
Velvit 20.0.4 (granulo 2-3 mm) – concime granulare minerale a lenta cessione con il 40% di azoto da Nutrilong V90, tecnologia di rilascio prolungato che permette una cessione di elementi nutritivi per una durata fino a 90 giorni e una
performance prolungata. Il rilascio prolungato riduce il numero di applicazioni necessarie e minimizza le perdite per
volatilizzazione e lisciviazione, con vantaggi sia economici che ambientali. Con Magnesio e Calcio. Dose di utilizzo: 2,5-3,5 kg/100 m²
Unigreen 18.5.6 + 2 Mg (granulo 3-4 mm) – concime minerale monogranulo contenente 25% di azoto a lenta cessione. Vi è poi un 10% di azoto ammoniacale e 3% di ureico per un’azione nutritiva più rapida. L’alta percentuale di magnesio aiuta il mantenimento del colore verde del tappeto. Dose di utilizzo: 2,5-3,5 kg/100 m²

NovembreUnigreen 8-5-18 No Stress (granulo 2-4 mm) – fertilizzante organo-minerale complesso con Azoto a lenta cessione organico. La quota di N infatti è suddivisa in pronto effetto – ammoniacale (4%), ureica (2%) – e organica (2%). L’alto tenore in Potassio rende questo fertilizzante fortemente indicato come anti stress da fattori climatici, quali termici e idrici. Il Potassio induce nelle cellule un maggior potenziale osmotico e un ispessimento della parete cellulare prevenendo l’evapotraspirazione estiva e la lisi cellulare per il freddo invernale.. Il Fosforo invece aiuta la stimolazione radicale con la conseguenza di avere una maggior esplorazione della rizosfera e una maggiore resistenza agli stress idrici. La dose ideale di nutrizione autunnale è 2,5- 3,5 kg/100 m².
Velvit 12.5.20 + 2 Mg + 2 Fe (granulo 2-3 mm) – concime granulare minerale a lenta cessione con il 40% di azoto da Nutrilong V90, una tecnologia di rilascio prolungato che permette una cessione di elementi nutritivi per una durata fino a 90 giorni e una performance prolungata. Il rilascio prolungato riduce il numero di applicazioni necessarie e minimizza le perdite per volatilizzazione e lisciviazione, con vantaggi sia economici che ambientali. L’aggiunta di Ferro (2%) e Magnesio (2%) garantiscono una colorazione uniforme e prolungata del tappeto. Dose di utilizzo: 2,5-3,5 kg/100 m²

Semina & Trasemina: Unigreen 10 18 10 Starter (granulo 2,0-3 mm) – Da consigliare in caso di rigenerazioni del tappeto erboso e di semine, è un fertilizzante ad alto tenore in Fosforo con effetto starter. Il Fosforo infatti è un macroelemento che stimola la radicazione, soprattutto in terreni molto sabbiosi dove questo elemento è scarso. Inoltre sia il fosforo che la sostanza organica sono poco mobili e restano disponibili nella rizosfera esplorata dalle radici per lungo tempo. L’Azoto presente contribuisce alla nutrizione sia delle nuove plantule che delle piante esistenti. La dose per una concimazione di mantenimento può essere di 2,5 – 3,0 kg/100 m², ma se l’impiego è relativo ad una semina e/o trasemina occorre intensificare la dose a 3,0 – 3,5 kg/100 m².

Nutrizione sostenibile con prodotti organici 💚

Per una manutenzione del tappeto erboso secondo principi di sostenibilità ambientale si consigliano prodotti organici naturali il cui apporto di elementi nutritivi proviene esclusivamente da sostanza organica di origine vegetale. I prodotti della linea Frassynet hanno granuli fissati a freddo (esclusività del marchio) e sono quindi in grado di mantenere in vita i microorganismi utili alla decomposizione della stessa sostanza organica. Un eccellente concime granulare per questo periodo è Ever 5 –  5.1.12 con Ferro (granulo 1,5-2,5 mm) –  da usare alla dose di 4 kg/100 m².  Come tutta la linea Ever, questo concime è addizionato con lo stimolante radicale Osyr, prodotto naturale di origine vegetale che agisce in qualità di protettore delle auxine, impedendone la degradazione e di stimolatore dei processi di lignificazione delle cellule dei tessuti radicali. Il suo uso frequente permette un maggiore accrescimento dell’apparato radicale stimabile in 25 -75% di incremento. I prodotti della linea Ever presentano un apporto di elementi nutritivi (N P K) di origine integralmente organica naturale e non contengono alcuna molecola chimica di sintesi come eccipienti. Oltre a Ever 5, è disponibile la versione a più alto titolo azotato Ever 7 – 7 4 7 (granulo 1,5 / 2,5 mm) – alla dose di 3/5 kg/100 m².

Per il periodo autunnale si consiglia l’uso di Ever 7 a settembre e Ever 5 a novembre. Prima dell’arrivo dell’inverno si può fare un passaggio ulteriore con Ever 5 o con Vegevert, la sostanza organica vegetale apportata aiuterà la messa a dimora dei nutrienti e una ripartenza più rapida nella primavera successiva.

Consigli di nutrizione per il settore sportivo

Per i tappeti erbosi a uso sportivo come quelli dei campi da calcio e da golf, sono necessari fertilizzanti microgranulari che permettono una distribuzione più precisa e uno scioglimento più rapido.

Settembre – Ottobre: Cup Green 11 – 11 5 11 (granulo 0,8-1,5 mm) – fertilizzante organo-minerale microgranulare a pronto effetto che dà una ripresa vegetativa molto veloce e un colore verde intenso. L’apporto azotato è suddiviso in pronto effetto (ammoniacale e nitrico per un 8%) e in lenta cessione (organico al 3%). Il suo utilizzo è consigliato ogni qual volta si abbia bisogno di un forte potere start-up dopo periodi di stress o scarsa attività vegetativa dovuta alle più svariate situazioni. La presenza di Potassio in quantità pari all’azoto lo rende utile anche in periodi dell’anno con fattori climatici sfavorevoli quali freddo e caldo. È un fertilizzante di alta qualità da inserire nei piani di fertilizzazione di Green, Tee e Fairway dei campi da golf in Agrostis stolonifera, ma ottimale anche per campi sportivi di pregio. La dose raccomandabile è compresa tra 2,5 e 4,0 kg/100 m².

Novembre: Cup Green 10 –  10 2 4 (granulo 0,8-1,5 mm) –  fertilizzante organico granulato a freddo contenente lo stimolante radicale Osyr. In autunno è il concime ideale per l’accumulo delle riserve. I prodotti della linea presentano un apporto di elementi nutritivi (N P K) di origine integralmente organica naturale, senza alcuna molecola chimica di sintesi. Questo prodotto riattiva l’attività biologica grazie alla combinazione di diverse fonti di Azoto organico provenienti esclusivamente da materie prime selezionate (non da scarti).
oppure: Unigold 19.0.19 (granulo 0,8-1,2 mm) – fertilizzante minerale microgranulare per tappeti erbosi  a lento rilascio e forte apporto di Potassio. Il 73% dell’azoto contenuto proviene da urea formaldeide così da assicurare al tappeto un’alimentazione di lunga durata, fino a 16 settimane. Cntiene anche acidi umici e fulvici solubili. Nel periodo considerato, in considerazione dell’alto titolo in Potassio e della necessità di ridurre gli apporti azotati può essere sufficiente una dose di 2,5 kg/100 m².
Nutribio K (liquido) – Concime liquido biologico con Potassio, stimolatore di crescita radicale e antiossidante per la correzione delle carenze e il miglioramento della resistenza delle piante. Il potassio contenuto è puro e immediatamente e completamente assimilabile dal tappeto erboso. Il dosaggio è variabile in funzione delle necessità, ma è quasi sempre all’interno di un range tra 20 e 50 kg/ha.

 

Queste pratiche avanzate, integrate con prodotti di alta qualità, ci permettono di preservare e migliorare il nostro prezioso tappeto erboso, assicurandone la durata nel tempo e le sue prestazioni.

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